L’ampia diffusione di impianti idroelettrici pone l’Albania come un potenziale leader nel settore delle energie rinnovabili.
Grazie alla conformazione naturale del Paese, caratterizzata da montagne e numerosi corsi d’acqua, l’energia idroelettrica, tra le fonti rinnovabili più sostenibili, si è radicata profondamente nel territorio albanese.
Le risorse rinnovabili, presenti da decenni in Albania attraverso centrali idroelettriche di diverse dimensioni, possono essere ulteriormente sviluppate non solo mediante la costruzione di nuovi impianti, ma soprattutto attraverso l’ammodernamento di quelli esistenti, che spesso, seppur obsoleti, richiedono interventi di manutenzione, talvolta significativi, per migliorarne l’efficienza.
Rendere operativi tutti gli impianti idroelettrici, la più consolidata tra le fonti rinnovabili, rappresenterebbe un passo cruciale verso il pieno sviluppo delle energie rinnovabili in Albania.
Fortunatamente, i governi che si sono succeduti in Albania negli ultimi decenni hanno sempre attribuito grande importanza alla produzione di energia idroelettrica, riconoscendola come un’opportunità da potenziare ulteriormente. In questo modo, hanno dimostrato una visione lungimirante, non trascurando il potenziale di questa risorsa tradizionale.
Il settore idroelettrico in Albania offre ancora ampi margini di crescita e opportunità. Tuttavia, i nuovi progetti in questo ambito sollevano diverse preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda l’impatto ambientale.
Considerando le dimensioni dei bacini idrici, in Albania ci sono sette impianti principali per la produzione di energia idroelettrica, accompagnati da circa 38 impianti minori e circa 70 impianti di dimensioni molto ridotte. Molti di questi ultimi, per lo più non operativi a causa di problemi di manutenzione, erano stati costruiti dal regime comunista in aree remote per sostenere lo sviluppo delle comunità locali.
Valorizzare queste centrali idroelettriche, situate principalmente nell’entroterra del Paese, e riportarle in attività rappresenta un’opportunità significativa per promuovere ulteriormente lo sviluppo delle fonti rinnovabili, un obiettivo di grande rilevanza per il Governo dell’Albania.
La valorizzazione di tutti gli impianti idroelettrici presenti in Albania e il recupero della loro operatività rappresenta un’importante opportunità per il rapido sviluppo delle fonti rinnovabili nel Paese.
L’Albania è un caso unico in Europa, in quanto il 90% del suo fabbisogno energetico è soddisfatto da centrali idroelettriche. Tuttavia, è fondamentale considerare l’instabilità delle forniture, che deriva dalla stagionalità e dalla variabilità della portata dei corsi d’acqua, con impatti diretti sulla potenza prodotta. Durante i periodi più caldi e secchi, infatti, si verifica una significativa riduzione nella produzione di energia idroelettrica, creando disagi per l’intera rete elettrica albanese.
Questa vulnerabilità intrinseca del sistema idroelettrico può essere affrontata nel medio termine attraverso l’integrazione di altre fonti rinnovabili, come l’energia solare e quella eolica.
Un esempio significativo è rappresentato dall’impianto solare di Banja, che utilizza una nuova tecnologia di pannelli fotovoltaici galleggianti nel bacino idrico della centrale idroelettrica. Questa soluzione potrebbe essere ampiamente replicabile in Albania.
Tuttavia, la crescente domanda di energia e le capacità di produzione hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sostenibilità dell’energia idroelettrica. Nonostante ciò, attualmente l’Albania continua a generare una parte consistente della propria energia tramite centrali idroelettriche.
L’elevata presenza di centrali idroelettriche ha permesso all’Albania di posizionarsi subito dopo i Paesi scandinavi per quanto riguarda le fonti rinnovabili
Grazie alla diffusione di centrali idroelettriche, che rappresentano una delle fonti di energia pulita più antiche, l’Albania si colloca subito dopo i Paesi scandinavi in termini di utilizzo delle energie rinnovabili. L’energia idroelettrica, evitando l’uso di combustibili fossili, contribuisce a ridurre le emissioni di polveri sottili e anidride carbonica, giocando un ruolo cruciale nella lotta contro l’inquinamento. Questo posiziona l’Albania come un Paese balcanico particolarmente avanzato nella diffusione delle energie rinnovabili.
Attualmente, l’Albania ottiene il 44% dell’energia elettrica dalle fonti rinnovabili, mentre l’Italia si ferma al 19%.
I dati Eurostat del 2022 rivelano risultati sorprendenti che evidenziano l’eccellente posizione dell’Albania, che si colloca subito dopo i Paesi scandinavi in termini di utilizzo di energie rinnovabili e fonti pulite. È emerso che il 44% dell’energia in Albania proviene da fonti rinnovabili, superando addirittura l’obiettivo fissato dall’Unione Europea, pari al 42,5%.
L’Albania vanta un notevole potenziale per lo sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili, potendo contare su diverse fonti, tra cui il settore idroelettrico, geotermico, eolico, delle biomasse e l’energia solare.
La conformazione naturale dell’Albania ha favorito la diffusione dell’energia idroelettrica, considerata una delle migliori fonti rinnovabili. Attualmente, il Paese ospita circa un centinaio di impianti di diverse dimensioni, di cui alcuni non sono operativi a causa di problemi di manutenzione.
Fino ad oggi, l’unico contributo significativo alla produzione di energia in Albania è stato fornito dalla componente idroelettrica, e questa situazione continuerà finché non si svilupperanno potenziali significativi nelle altre fonti rinnovabili, come l’energia solare, eolica e geotermica.
L’energia idroelettrica, la più diffusa tra le fonti rinnovabili in Albania, è principalmente il risultato della conformazione geografica del Paese, ricco di montagne e corsi d’acqua. In passato, l’Albania non ha mai sentito la necessità di potenziare il settore delle energie rinnovabili, poiché la sua economia si basava prevalentemente sull’agricoltura, senza una produzione industriale significativa.
La costruzione di impianti e dighe per la produzione di energia idroelettrica in Albania risale al periodo comunista, durante il quale furono realizzate circa un centinaio di centrali idroelettriche. Tuttavia, il potenziamento di questa fonte rinnovabile, già presente all’epoca, si era fermato per circa vent’anni a causa delle difficoltà economico-finanziarie che il Paese affrontò dopo la caduta del regime.
Solo alla fine del primo decennio degli anni 2000 il settore dell’energia idroelettrica ha cominciato a riprendersi, grazie al sostegno economico e finanziario internazionale destinato all’Albania.
Le condizioni climatiche rivestono un ruolo cruciale nello sviluppo delle energie rinnovabili in Albania
Le condizioni climatiche sono fondamentali per la produzione di energie rinnovabili, e l’Albania, con una media di circa 250 giorni di sole all’anno, presenta un grande potenziale naturale in questo ambito.
L’energia solare si distingue come una delle fonti rinnovabili più promettenti per diversi motivi. In particolare, molte zone dell’Albania ricevono un irraggiamento annuale non inferiore a 1.200 kWh/m², rendendo il Paese un’ottima opportunità per investimenti nel settore dell’energia solare.
Le notevoli potenzialità dell’Albania nel settore dell’energia solare, una delle fonti rinnovabili più significative.
Una significativa spinta allo sviluppo delle energie rinnovabili in Albania potrà derivare dalle numerose iniziative legate all’energia solare. Nel sud del Paese, ad esempio, sono presenti due parchi fotovoltaici dedicati alla produzione di energia solare: Karavasta e Spitalla.
L’impianto solare di Karavasta è già operativo, mentre il progetto di Spitalla, situato nei pressi di Durazzo, è ancora nelle fasi iniziali. La costruzione di quest’ultimo dovrebbe iniziare nel 2024, con l’obiettivo di diventare pienamente operativo entro la fine del 2025.
I parchi fotovoltaici nei programmi di sviluppo delle energie rinnovabili dell’Albania
Tra i numerosi parchi fotovoltaici in continua espansione in Albania, spicca un importante progetto situato vicino all’impianto idroelettrico di Vau i Dejes, nel nord del Paese, vicino a Scutari (Shkoder). Questo impianto dovrebbe diventare commercialmente operativo per la produzione di energia solare nel 2025.
Inoltre, nella regione centrale dell’Albania, a Belsh, sarà realizzato un altro parco fotovoltaico dedicato alla produzione di energia rinnovabile. Questo impianto avrà la capacità di soddisfare le esigenze energetiche di circa 16.000 famiglie grazie all’energia solare.
Nel sud dell’Albania è operativo l’impianto solare di Banja, che si distingue per la sua particolare caratteristica di essere galleggiante. Realizzato da una società norvegese con tecnologia innovativa, questo impianto è stato costruito all’interno del bacino idrico dell’impianto idroelettrico di Banja.
Composto da quattro unità galleggianti, l’impianto solare di Banja rappresenta un esempio di innovazione che può essere ampiamente replicato, considerando l’importanza di espandere le energie rinnovabili in Albania, dove sono presenti numerosi bacini idrici.
A maggio le ultime aste per progetti ad energia solare in Albania
Nel frattempo, proseguono le aste destinate a raccogliere finanziamenti per la realizzazione di progetti di produzione di energie rinnovabili in Albania. Una delle ultime aste, scaduta a maggio, si è svolta a gennaio ed era focalizzata su progetti solari con una capacità cumulativa di 300 MW.
I partecipanti erano tenuti a presentare progetti con una capacità compresa tra 10 MW e 100 MW, con un prezzo massimo accettabile di €59,97 per MWh, da inviare entro il 17 maggio. I vincitori di questa gara avrebbero stipulato un accordo di acquisto di energia della durata di 15 anni con il governo albanese. Questa è stata la quinta asta in Albania per fonti di energie rinnovabili; tuttavia, a differenza delle precedenti, il governo non ha fornito i terreni necessari per i progetti.
Per raggiungere gli obiettivi indicati dal Governo albanese entro il 2030 è indispensabile diversificare le fonti rinnovabili
Se il Governo albanese desidera trasformare il Paese in un esportatore netto di elettricità entro il 2030, è fondamentale diversificare le fonti di energia rinnovabile, con un focus particolare sulla massima diffusione dell’energia solare.
Tuttavia, nonostante lo sviluppo progressivo ma lento degli impianti solari, nel terzo trimestre dello scorso anno i parchi fotovoltaici hanno contribuito solo all’1,8% del fabbisogno energetico nazionale, mentre il 98,2% è stato generato da centrali idroelettriche.
Per raggiungere l’obiettivo di diventare un esportatore netto di elettricità, è quindi essenziale realizzare una diversificazione significativa delle fonti rinnovabili. Contrariamente a queste aspirazioni, le esportazioni di energia elettrica dall’Albania hanno subito una flessione del 32,5% nel terzo trimestre dell’anno scorso.
Situazione attuale e prospettive dell’energia solare e delle fonti rinnovabili in Albania
Grazie alle felici condizioni climatiche l’Albania ha un grande potenziale in termini di sviluppo di parchi fotovoltaici ed impianti ad energia solare di differenti caratteristiche e dimensioni.
L’energia solare, tra le varie forme di energie rinnovabili, è quella che aggiungendosi alla datata, diffusa, ma pur sempre valida energia idroelettrica può consentire al Governo dell’Albania di raggiungere gli obiettivi prefissati entro il 2030.
Fonte: italbalkanika.al