Venerdì scorso il Ministero del Commercio cinese (MDC) ha annunciato l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio (ALS) tra Cina e Serbia da oggi, 1° luglio, alla fine dei rispettivi processi di approvazione nazionale da parte di entrambi i Paesi.
Secondo l’accordo firmato nell’ottobre 2023, circa il 90% dei prodotti scambiati tra Cina e Serbia saranno esenti da tariffe, mentre oltre il 60% di essi godrà di tariffe zero subito dopo l’entrata in vigore dell’accordo.
Il MDC ha aggiunto inoltre che le tariffe doganali su oltre il 95% dei prodotti saranno gradualmente ridotte a zero.
L’attuazione dell’accordo di libero scambio promuoverà il potenziamento globale della cooperazione economica e commerciale bilaterale e imprimerà nuovo slancio all’approfondimento del partenariato strategico globale Cina-Serbia e alla costruzione di una comunità Cina-Serbia con un futuro condiviso nella nuova era, ha dichiarato il MDC.
Secondo quano dichiarato dal MDC, dopo l’entrata in vigore dell’accordo, la Cina eliminerà le tariffe su alcune importazioni serbe come generatori elettrici, motori elettrici, pneumatici, carne bovina, vino e noci.
La Cina è uno dei più importanti partner economici della Serbia e il più grande investitore nell’economia serba, poiché dal 2014 al 2023 ha veicolato nel Paese oltre 5,5 miliardi di euro, ovvero il 17,5% di tutti gli investimenti stranieri effettuati.
L’interscambio commerciale tra Serbia e Cina nel 2023 ha toccato i 6,09 miliardi di dollari, di cui 1,2 miliardi di esportazioni dalla Serbia. Le aziende cinesi che operano in Serbia sono 1.560 e impiegano circa 20.600 lavoratori.
Fonte: Serbian Monitor